L’impatto dei modelli di ruolo femminili sull’interesse delle bambine nei confronti delle discipline STEM
Oggi le discipline STEM e STEAM sono più essenziali che mai, poiché costituiscono un volano per l’innovazione, la crescita economica e i progressi in campo tecnologico. Ci permettono di risolvere sfide globali come la crisi climatica, le disparità nell’accesso alle cure mediche e alcuni problemi di cybersicurezza. Per questo sono sempre maggiori gli sbocchi professionali nei settori più richiesti.
Purtroppo le donne sono ancora fortemente sottorappresentate nei percorsi accademici e professionali legati alle STEM, un ambito caratterizzato, ad ogni modo, da una scarsa diversità.
Sostenere l’uguaglianza e la diversità di genere nelle STEM è cruciale non solo perché tutte le persone meritano di essere messe nelle condizioni di soddisfare la propria curiosità e realizzare appieno il proprio potenziale, ma anche perché l’intera società beneficia dei progressi della scienza. Inoltre, grazie alla didattica delle STEM è possibile sviluppare la capacità di pensare in maniera critica e di risolvere problemi, nonché acquisire le competenze analitiche essenziali per avere successo in ogni ambito della vita. D’altra parte, la promozione della diversità in ambito scientifico potrebbe portare all’individuazione si soluzioni più inclusive e innovative.
Il divario di genere nelle STEM è profondamente radicato ed è dovuto a questioni annose, tra cui il perpetuarsi degli stereotipi di genere e l’assenza di modelli di ruolo femminili. Molte persone, infatti, continuano ad associare le discipline STEM a qualità “maschili”. Inoltre, la maggior parte delle storie di successo legate a questo settore è incentrata su uomini. Questa tendenza contribuisce ad alimentare gli stereotipi che possono distogliere le ragazze e le donne dal perseguire una carriera in ambito scientifico anche perché queste ultime hanno maggiori difficoltà nell’individuare modelli di ruolo e mentori (Piloto, 2023).
I modelli di ruolo svolgono una funzione fondamentale nei processi motivazionali, poiché aiutano le persone a orientare i propri obiettivi e percorsi verso il successo (Lockwood & Kunda, 1997). Inoltre, l’intervento dei modelli di ruolo sembra essere cruciale al fine di ridurre le preoccupazioni relative alla scarsa rappresentazione del proprio gruppo in un settore tradizionalmente appannaggio di una determinata tipologia di individui, mitigando così gli effetti della minaccia dello stereotipo (Dasgupta, 2011). L’esposizione a modelli di ruolo in cui ci si riconosce facilmente motiva ancora di più a perseguire i propri obiettivi professionali professionale, alimenta le aspirazioni, contribuisce a migliorare il rendimento agli esami e modifica la percezione del successo riducendo l’impatto implicito degli stereotipi (Ramsey et al., 2013). In particolare, l’incontro con modelli di ruolo femminili di successo aiuta a contrastare gli stereotipi negativi, poiché permette a bambine e a ragazze di capire che anche “persone come loro” possono eccellere in quel settore (Hill et al., 2010).
A tal proposito, l’articolo dal titolo “Girls in STEM: Is It a Female Role-Model Thing?" (Master et al., 2020) descrive uno studio recente a cui hanno preso parte 304 ragazze di età compresa tra i 12 e i 16 anni e che puntava ad analizzare in che modo l’esposizione a modelli di ruolo femminili influenzi la percezione e le aspirazioni delle ragazze nei confronti delle discipline STEM.
Le ragazze che hanno preso parte allo studio sono state coinvolte anche in delle sessioni con professioniste che lavorano in ambito scientifico, le quali hanno condiviso le rispettive esperienze professionali e parlato delle sfide affrontate. Il gruppo di ricerca ha quindi valutato i seguenti parametri prima e al termine dell’intervento:
- l’interesse nei confronti delle discipline STEM (in particolar modo della matematica);
- la percezione del valore della formazione scientifica;
- la fiducia in sé stesse e le aspettative relative alle proprie possibilità di successo nel campo delle STEM;
- gli stereotipi di genere relativi ai percorsi professionali nelle STEM;
- le aspirazioni collegate a percorsi professionali in ambito scientifico.
Dai risultati della ricerca è emerso che l’esposizione a modelli di ruolo femminili nel campo delle STEM contribuisce a far aumentare in modo significativo l’interesse, la fiducia e l’apprezzamento per la matematica tra le ragazze, che divengono, quindi, più inclini a perseguire una carriera nel settore scientifico. I modelli di ruolo aiutano, quindi, a ridurre gli stereotipi di genere, poiché mettono in discussione la percezione che si tratti di un ambito tradizionalmente dominato dagli uomini, ampliando la rosa di profili che possono avere successo nelle STEM. Inoltre, le sessioni volte a porre l’accento su aspetti non riconducibili a stereotipi, come il lavoro di squadra e la comunicazione, hanno avuto un impatto positivo, il che suggerisce che presentare le discipline scientifiche in maniera più inclusiva consente di renderle più vicine alle ragazze (Master et al., 2020).
Infine, lo studio (Master et al., 2020) sottolinea che la presenza di modelli di ruolo femminili costituisce un fattore cruciale nel motivare le ragazze a perseguire una carriera nel settore delle STEM, soprattutto quando questi modelli di ruolo costituiscono un elemento di rottura rispetto agli stereotipi tradizionali.
Sulla base di questi dati, il progetto STEAM Tale mira ad accendere l’interesse delle bambine e delle ragazze nei confronti di percorsi di formazione e professionali in ambito scientifico attraverso il racconto di 12 storie di donne straordinarie che hanno dato il proprio contributo alla ricerca scientifica. Ideate per un pubblico di minori di età compresa tra i 6 e i 9 anni, queste storie contengono illustrazioni e domande stimolanti volte a stimolare la curiosità e la partecipazione. Ogni racconto segue il percorso del modello di ruolo dall’infanzia fino al raggiungimento del successo in ambito professionale, ponendo in evidenza sia le sfide sia i traguardi raggiunti. Queste storie puntano, dunque, a ispirare bambine e ragazze fornendo loro degli esempi affinché possano immaginare una carriera di successo nel mondo delle scienze. Infine le risorse prodotte aiutano il personale docente nella promozione della didattica STEAM, dando una maggiore visibilità alle donne in qualità di modelli di riferimento in queste discipline.
Riferimenti sitografici e bibliografici
Dasgupta, N. (2011). Ingroup experts and peers as social vaccines who inoculate the self-concept: The stereotype inoculation model. Psychological Inquiry, 22(4), 231-246.
Hill, C., Corbett, C., & St Rose, A. (2010). Why so few? Women in science, technology, engineering, and mathematics. American Association of University Women.
1111 Sixteenth Street NW, Washington, DC 20036.
Lockwood, P., & Kunda, Z. (1997). Superstars and me: Predicting the impact of role models on the self. Journal of personality and social psychology, 73(1), 91.
https://doi.org/10.1037/0022-3514.73.1.91
Master, A., Cheryan, S., & Meltzoff, A. N. (2020). Girls in STEM: Is It a Female Role-Model Thing? Frontiers in Psychology, 11, 2204.
https://doi.org/10.3389/fpsyg.2020.02204
Ramsey, L. R., Betz, D. E., & Sekaquaptewa, D. (2013). The effects of an academic Psychology of Education, 16, 377-397.
https://doi.org/10.1007/s11218-013-9218-6